L’Operazione Cielo è un progetto ideato dall’associazione non-profit Il Cielo Itinerante fondata nel febbraio 2021 da Ersilia Vaudo, Alessia Mosca e Giovanna dell’Erba per avvicinare ragazze e ragazzi allo studio delle materie STEM, in particolare alla matematica, attraverso sei Summer Camp tra Napoli, Roma e Milano. L’idea è fare interagire i giovani con un nuovo approccio di insegnamento della matematica attraverso esperienze e attività che derivano dall’incontro de Il Cielo Itinerante con il movimento Youcubed , ideato nel 2013 da Jo Boaler e Cathy Williams, professoresse dell’Università di Standford. Scopriamo questo progetto insieme a Lorenzo Paderni e Vincenzo Mattera, studenti di Matematica della Federico II di Napoli nonché educatori che hanno preso parte ai Summer Camp.
Sono poche e scarse le opportunità educative per bambini e le bambine che crescono in situazioni di svantaggio economico. Per questo motivo si ritrovano spesso con risultati insufficienti in matematica. Questo fenomeno li espone al rischio di essere esclusi dalla possibilità di sviluppare le competenze necessarie nelle discipline STEM, che sono (e saranno) sempre più richieste nel mercato del lavoro. Inoltre, come scritto dall’UMI-CIIM nel progetto “Matematica del Cittadino”:
“L’educazione matematica deve contribuire a una formazione culturale del cittadino, in modo da consentirgli di partecipare alla vita sociale con consapevolezza e capacità critica”
In questo contesto si inserisce il progetto Operazione Cielo, ideato da Il Cielo Itinerante, un’associazione non-profit fondata nel febbraio 2021 da Ersilia Vaudo, Alessia Mosca e Giovanna dell’Erba. L’obiettivo è portare il cielo dove di solito non arriva, in quei quartieri in cui i bambini non rivolgono mai lo sguardo verso l’alto, verso i propri sogni.
Al fine di stimolare la passione e l’interesse dei giovani studenti verso la matematica, Il Cielo Itinerante ha preso in considerazione diversi approcci didattici innovativi per l’insegnamento della matematica. Alla fine della ricerca è stato valutato particolarmente interessante quello sviluppato nel 2013 presso l’Università di Stanford dalle professoresse Jo Boaler e Cathy Williams : il movimento Youcubed, di cui abbiamo parlato anche su MaddMaths!.
Alla base di Youcubed c’è anche una forte connessione con le ricerche nel campo delle neuroscienze, le cui solide evidenze hanno anche lo scopo di avvalorare le teorie preesistenti in didattica della matematica. L’approccio ideato da Jo Boaler e le sue relative attività sono caratterizzati da sei concetti fondamentali:
- Brain growth: Durante l’apprendimento il nostro cervello forma, rafforza o connette i percorsi neurali. Bisogna abbandonare l’idea che la capacità di apprendimento sia fissa ed immutabile, riconoscendo che siamo tutti in un viaggio di crescita. Non esistono le math person, ma un apprendimento della matematica alla portata di tutti.
- Struggle: I momenti in cui affrontiamo le difficoltà e commettiamo errori sono i migliori per la crescita del cervello.
- Mindset: Quando cambiamo le nostre convinzioni, anche il nostro corpo e il nostro cervello si modificano.
- Multiplicity: I percorsi neurali e l’apprendimento sono ottimizzati quando si concepiscono le idee con un approccio multidimensionale.
- Flexibility & depth: La velocità di pensiero non è una misura di attitudine; si ha un migliore apprendimento quando ci avviciniamo alle idee con creatività e flessibilità.
- Collaboration: La connessione con le altre persone stimola il miglioramento dei percorsi neurali e dell’apprendimento.
Al centro del progetto L’Operazione Cielo c’è stata la sperimentazione del movimento Youcubed in sei Summer Camp, della durata di quattro settimane tra i mesi di giugno e luglio 2023. Si sono svolti in alcune delle aree più fragili del territorio italiano: quattro a Napoli, uno a Roma e uno a Milano.
Per il progetto sono stati scelti 30 giovani formatori (studenti, laureandi, dottorandi e insegnanti) che avevano precedentemente partecipato ad un workshop di cinque giorni a Napoli nel maggio 2023, presso la Casa di Vetro a Napoli, organizzato da Jo Boaler e Cathy Williams. In quell’occasione i formatori hanno potuto svolgere in prima persona molte delle attività che sono state successivamente proposte nei Camp. Come detto da Ersilia Vaudo, presidente de Il Cielo Itinerante, la scelta di giovani educatori ha avuto lo scopo di formare delle figure che rappresentassero per i bambini dei Role model di prossimità, diventando dei veri e propri punti di riferimento con i quali interfacciarsi.
Le attività proposte durante i Camp erano basate su un approccio laboratoriale, che da grande importanza al lavoro di gruppo e alla rivalutazione dell’errore come parte fondamentale del processo di apprendimento. Le attività erano costruite in modo tale da essere largamente accessibili a tutti gli studenti; allo stesso tempo avevano come obiettivo quello di metterli in sfida con questioni anche più complesse. Si parla in questi casi di Low floor-High Ceiling.
La società per le ricerche di mercato IPSOS ha condotto un’analisi di impatto dell’Operazione Cielo. Al fine di misurare l’impatto del progetto sulle competenze matematiche degli studenti, è stato proposto, uno stesso identico test sia all’inizio che al termine dei Summer Camp. Sono emersi dati estremamente positivi (Figura 1). Infatti, l’84% degli studenti ha apprezzato l’insegnamento della matematica basato sul movimento Youcubed e il 73% ha manifestato il desiderio che questo approccio didattico venga integrato anche nel contesto scolastico tradizionale. Il 56% dei partecipanti ha dichiarato di apprezzare maggiormente la matematica rispetto al periodo precedente al Camp. In definitiva, il 91% degli studenti è stato felice di aver partecipato all’Operazione Cielo. Inoltre, i dati relativi al test post-Camp hanno mostrato un notevole miglioramento, con un aumento del punteggio medio da 2,1 a 4,1 punti su 10.
Figura 1. (IPSOS, 2023)
Al netto dell’esperienza, rimane la domanda
“È possibile portare Stanford in Italia?”.
Rispondere in modo categorico non è possibile. Qualora si ritenga che l’incontro con il approccio didattico di Youcubed possa portare dei vantaggi significativi per la didattica della matematica nelle scuole italiane, sarebbe consigliabile coinvolgere anche insegnanti in servizio. In questo modo è possibile evitare una discontinuità tra le attività svolte dagli studenti in queste iniziative e quelle condotte successivamente a scuola. Inoltre, sarebbe opportuno ripensare a progetti come Operazione Cielo attraverso la lente della trasposizione culturale, ossia un processo attivato in didattica della matematica quando si entra in contatto con pratiche educative di altri contesti culturali.
In definitiva, i risultati ottenuti con l’Operazione Cielo mostrano che è possibile coinvolgere ed entusiasmare bambini di ogni età e, soprattutto, di ogni contesto sociale nello studio della matematica. L’auspicio è che siano sviluppate e promosse più iniziative come questa e che sia la stessa scuola italiana a prenderne spunto, favorendo e alimentando il processo di diffusione.
Lorenzo Paderni e Vincenzo Mattera
Sarebbe fantastico proseguire e coinvolgere gli insegnanti. Questa esperienza permette di comprendere che la matematica é il fulcro della formazione, non un eremo in cui solo pochi possono accedere.
Bellissima iniziativa!