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Qualche mese fa abbiamo annunciato qui la nascita della rivista “Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula“, realizzata dal Dipartimento formazione e apprendimento, Scuola universitaria professionale della svizzera italiana (SUPSI), ed è diretta da Silvia Sbaragli. Ora è online il secondo numero della rivista, ce ne parla Pietro Di Martino.

È online il secondo numero della rivista Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula diretta da Silvia Sbaragli. Da questo LINK  è possibile scaricare gratuitamente sia l’intero volume che i singoli contributi).
Mi fa piacere parlarne essenzialmente per due motivi:
– Uno generale, legato agli scopi e alla politica editoriale della rivista: scopi e politica che mi hanno convinto a entrare a far parte del comitato scientifico e redazionale. È una rivista pensata da una ricercatrice che ha da sempre fatto del rapporto con la pratica scolastica il tratto distintivo della sua azione, dedicata agli insegnanti di tutti gli ordini scolari, pensata per far conoscere i risultati della ricerca didattica ma anche per diffondere esperienze didattiche e distribuita in modalità online gratuita;
– Uno più specifico, relativo ai contributi di assoluta qualità del secondo numero appena pubblicato online. Oltre alla caratteristica sezione dedicata alle Esperienze didattiche (che conta quattro contributi focalizzati su: le rappresentazioni spontanee dei bambini, la valutazione per competenze in matematica, la matematica e il movimento corporeo, la scoperta dei quadrilateri), i tre contributi di ricerca sono di assoluto livello e su temi cruciali nell’educazione matematica.
Colacicco, Lisarelli e Antonini presentano uno studio sui processi di formazione di significati relativi alla nozione di funzione e alla sua rappresentazione grafica in ambienti di geometria dinamica.
Nel secondo contributo, Domingo Paola rilegge in chiave didattica le risposte degli studenti ad alcuni quesiti INVALSI.
Nel terzo contributo, Rosetta Zan condivide una parte importante della sua ricerca sulla comprensione dei problemi di matematica e sul ruolo, in questa fase, del pensiero narrativo.
Insomma: buona lettura!
Pietro Di Martino

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