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Nell’ambito di un laboratorio di Matematica e Letteratura per il Liceo Matematico, organizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, la studentessa Giulia Imperioli della classe 2 E del Liceo Scientifico Matematico Bertrand Russell di Roma, ha prodotto questo breve testo dal titolo “Conoscete il mio nome?”. 

Conoscete il mio nome?

A chi non è mai capitato di sentirsi insignificante?
A chi non è mai capitato di sentirsi di troppo?
Vi siete mia chiesti quale fosse lo scopo della vostra esistenza?
Io sì. Continuamente. Cosi come se lo sono chiesto tutti coloro che vengono dopo di me. Mai, invece, se lo sono chiesto quelli che vengono prima di me.
Qualcuno di voi sa chi sono? No, ovviamente. Nessuno lo sa. Sono la terza cifra decimale del pi greco.
Conoscete il mio nome? E quello di chi mi segue? Sono Uno. Dopo di me ci sono Cinque, Nove, Due. Poi?
Qualcuno sa chi viene dopo?
Dovremmo rassegnarci?
Per quale motivo il nostro numero è ridotto a Tre, Uno, Quattro e tutti noi che veniamo dopo siamo semplice presenza?
Chi si ricorda di noi nei calcoli?

Il pi greco è giorno e notte. Le prime tre cifre sono il giorno: sono le più importanti, quelle da sfruttare al massimo; noi siamo la notte. Di notte si dorme soltanto.

L’umana smania di facilitare ogni cosa ha lasciato alle persone la sola consapevolezza della nostra esistenza, senza dar loro la possibilità di conoscerci. Ci ha costretti a vivere all’ombra di chi viene prima, arrendendoci all’anonimia.

Ma, in fin dei conti, il mondo funziona così: persino i giorni hanno un nome, ma le notti no.

Giulia Imperioli

L’immagine di copertina è stata generata da Dall-E 2 come dipinto a olio ispirato allo stile di Chagall. 

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