Annalisa Buffa, 43 anni, dirigente di ricerca dell’Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche (IMATI) “Enrico Magenes” di Pavia del Consiglio Nazionale delle Ricerche si è aggiudicata uno European Research Center Advanced Grant (ERC AdG). Tra i matematici italiani è l’unica ad averlo vinto quest’anno.
Il grant ha il valore di circa 2 milioni e mezzo di euro (distribuiti in 5 anni) ed è stato attribuito al progetto CHANGE, New CHallenges for (adaptive) PDE solvers: the interplay of ANalysis and GEometry. Si tratta di un importante risultato che arriva un anno dopo l’attribuzione alla Buffa, già tra i più giovani dirigenti di ricerca del CNR, del Collatz Prize, il più prestigioso premio mondiale per la matematica applicata.
La simulazione numerica delle equazioni differenziali è fondamentale per l’innovazione poiché sta alla base dello studio, via calcolatore, di fenomeni complessi che sono oggi alla base di “oggetti” di uso quotidiano. Possibili esempi sono il design dei pneumatici delle automobili o delle antenne per la telefonia mobile: in entrambi i casi, simulatori di equazioni differenziali sono uno degli strumenti cardine del progettista. Al centro di CHANGE c’è la proposta di migliorare in maniera consistente la simulazione, mettendo a sistema competenze diverse, dalla matematica più astratta alla geometrica computazionale, fino all’informatica delle macchine parallele. L’idea di CHANGE nasce all’interno dell’IMATI-CNR ed è stato possibile grazie alla stretta collaborazione di molti dei suoi ricercatori.
L’ERC finanzia la ricerca di frontiera, sulla base della sola eccellenza scientifica, attraverso una competizione paneuropea fra progetti di ricercatori individuali. Tra il 2007 e il 2013 il suo budget è stato di 7,5 miliardi di euro.
Annalisa Buffa dal 2004 è Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Matematica Applicata e Tecnologie Informatiche Enrico Magenes – CNR di Pavia dal 2004, di cui è stata direttrice dal 2013 al 2016. Alunna del Collegio Ghislieri dal 1991 al 1996, si è laureata in Ingegneria Informatica all’Università degli Studi di Pavia e in seguito ha conseguito un dottorato in Matematica presso l’Università degli Studi di Milano. Dal 2001 è ricercatrice presso l’IMATI. La sua carriera prende subito la via dei soggiorni di studio presso prestigiose università e centri di ricerca, quali l’ETH di Zurigo, L’Université Pierre et Marie Curie di Parigi e L’ICES (Institute for Computational
Engineering and Science) di Austin in Texas. È invitata inoltre a convegni internazionali di varie discipline, dalla matematica all’ingegneria, tra cui Curves and Surfaces ad Avignone nel 2010 e
l’Eccomas (European Congress on Computational Methods in Applied Sciences and Engineering) di Vienna nel 2012. Nel 2011 compare tra i ritratti di 42 donne scienziato nella mostra didattica del TWIST Project (Towards Women in Science and Technology), allestita in 8 science center, tra cui la Città della Scienza di Napoli. Tra le più brillanti ricercatrici della sua generazione a livello internazionale, è stata insignita di diversi riconoscimenti, tra cui nel 2008 lo Start Independent Research Grant dell’ERC (European Research Council), finanziamento di quasi un milione di euro che le permette oggi di impiegare dei giovani ricercatori presso l’Istituto Magenes nello studio delle strutture matematiche nascoste dietro ai prototipi virtuali (realizzati utilizzando il computer): “oggetti matematici” in grado di simulare il comportamento di un prototipo e dei fenomeni fisici e chimici a cui sarà sottoposto, riducendo quindi le possibilità di errore e i costi della produzione del prodotto finale. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Ghislieri. Numerosi e vari i campi in cui le sue ricerche trovano applicazione, dalle prestazioni della gomma di pneumatici e guarnizioni, allo studio e al design di antenne per i telefoni cellulari sempre meno pericolose per la salute.