A cominciare dalla sua prima uscita del 2016, Archimede ospita Archimedia, una rubrica di fumetti e altri media curata da Andrea Plazzi. Nel n. 4/2017 trovate “La morte di Euclide”, una rappresentazione a-narrativa di Giovanni Eccher e Aleksander Zograf. Qui sul sito presentiamo come al solito la prefazione di Andrea Plazzi, ma voi non perdetevi il fumetto all’interno di Archimede 4/2017.
Nel corso degli anni Venti del XX secolo, l’assurgere di Einstein a “divo pop” dalla sconfinata popolarità globale portò al grande pubblico nozioni esotiche e affascinanti come quella di spaziotempo, della sua “curvatura” e della nuova visione del tempo e della Realtà che ne derivava. Sorprendentemente, le geometrie non euclidee – una contraddizione in termini, prima della loro sorprendente scoperta nel corso del XIX secolo – divennero improvvisamente “reali” e – evidenziando i limiti di un’immagine del mondo formulata a partire dalla realtà sensibile – suggerivano la necessaria esistenza di una Realtà molto più ricca, sorprendente e imprevedibile.
Pochi artisti quanto Salvador Dalì (1904-1989) hanno rappresentato il Novecento (lo storico Eric Hobsbawn racchiude il “secolo breve” nel periodo 1914-1991). Simbolo per eccellenza dell’estro e dell’eccentricità dell’artista, Dalì era un sincero appassionato di scienza e soprattutto di Matematica: il suo interesse e la sua comprensione di argomenti come la geometria a più dimensioni e la Teoria delle Catastrofi, erano tutt’altro che ingenui o superficiali.
Difficile cogliere argomenti così disparati in tutta la loro ricchezza e complessità concettuale con una storia dallo svolgimento tradizionalmente lineare. Giovanni Eccher e il grande autore serbo Aleksandar Zograf, celebre per i suoi fumetti “ipnagogici”, hanno quindi optato per una rappresentazione che potremmo chiamare “a-narrativa”, in cui la personalità di Dalì, le sue ossessioni personali (come quella per il contatto fisico) e i suoi interessi matematici emergono per contiguità e giustapposizione di testi e immagini.
Un’interessante sperimentazione che ci pare riuscita e che proponiamo ai lettori di Archimede.
Andrea Plazzi
Giovanni Eccher (Milano, 1976) è laureato in Lettere Moderne e ha lavorato nel cinema come addetto agli effetti speciali, sceneggiatore e regista. Dal 2010 scrive per le serie Dampyr, Nathan Never, Dylan Dog e Zagor di Sergio Bonelli Editore. Per Archimede ha già scritto Le improbabili avventure di Blaise e Pierre, Versoria Vitæ e Un kebab con Khayyām.
Aleksandar Zograf (Saša Rakezić; Pančevo – Serbia, 1963) è considerato il padre del giornalismo a fumetti. I suoi libri sono stati pubblicati in numerosi paesi, tra cui Francia, Germania, Austria, Grecia, Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Ungheria, Croazia, Polonia, Finlandia, Stati Uniti, Giappone. In Italia ha pubblicato Psiconauta, Lettere dalla Serbia, Saluti dalla Serbia (Puntozero), Appunti 1, Appunti 2 (Black Velvet), Storie, Segnali (Fandango Libri).
Ringraziamenti: Silvia Benvenuti e il suo articolo per MaddMaths! «Genio e regolatezza: le passioni matematiche di Salvador Dalì» .
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