Cosa succede se Enrico Vaime, in uno dei suoi editoriali per la storica trasmissione radiofonica Black Out, parla in modo non del tutto lusinghiero della matematica, lamentando una presunta noiosità e inutilità di questa disciplina? Succede che l’UMI e Maddmaths! si mobilitano, prima scrivendo questo post e poi mandando e-mail alla direzione di Radio2 Rai e alla curatrice del programma, Lucia Mosca.
La risposta, da parte di entrambe, è sollecita e piena di comprensione per il disagio dei matematici, e si completa con la voce di Maria Di Biase, tra le conduttrici del programma e laureata proprio in Matematica (!) all’Università di Bologna, che il 15 dicembre scorso [qui il podcast della puntata] ai microfoni di Black Out dedica questo breve intervento alla questione (trascrizione editata dal minuto 32:27 nel podcast):
[00:00:00] Maria Di Biase: “Ma prima di dare la linea al Gr 2, devo fare una rettifica a nome di Vaime. Allora Vaime nella puntata del 24 novembre nel suo editoriale ha parlato male della matematica, perché lui da ragazzo viveva molto male questa materia. Era abbastanza ciuccio e quindi vabbè ha fatto uno sproloquio in cui parla male dei logaritmi, delle equazioni. Dicendo: sono cose inutili e che la matematica non serve. Giustamente all’UMI, Unione Matematica Italiana, che è l’associazione di tutti i matematici italiani, si sono un po risentiti perché è vero è un po’ un banalizzare la materia suprema, la materia più bella e affascinante che ci sia. Dietro ogni cosa c’è matematica ed è vero io lo posso dire anche perché sono laureata in matematica all’Università di Bologna. E voglio chiudere con le scuse. Vaime non voleva offendere, ma è giusto poteva essere frainteso, lui ha fatto un editoriale che voleva essere ironico e non lo è stato per l’associazione matematici. Chiediamo scusa perché noi crediamo nel valore della matematica e voglio chiudere con la frase di Galileo Galilei: “Se l’uomo non sapesse di matematica non si leverrebbe di un sol palmo da terra. Questo è quello che pensano i ragazzi di Black Out ed Enrico Vaime.” [00:01:35]
Grazie a tutti. Tutto è bene quel che finisce bene.