Pin It

Storie che contano è un progetto per esplorare la matematica e le sue tantissime branche con una lente diversa: quella della scrittura. Oggi pubblichiamo un racconto un po’ romantico e un po’ nerd. Buona lettura!

 

Fabrizio Lanfredi, “AM♥♥RE” 

Cosa faccio? Certo che Zelda mi piace. Ma cosa le regalo per san Valentino?
Quando eravamo in quarta elementare, Tommy le aveva portato dei fiori. Lei aveva iniziato a parlare di pratoline e di un tale Fibonacci.
In prima media, poi, abbiamo capito chi era: il primo prof di Mate (o quasi). Da lui una sequela, anzi, una successione – ho studiato, eh! – di prof rompi che la metà basta. E avanza!

Zelda è… Zelda! E basta! I miei bro dicono che non è una toppp. Ma chissene! Continuate a giocare a Fortnite e a fare i balletti da loser su TikTok, che tanto io non sono capace! Però mi tocca giocarci anch’io, sennò ti mettono in modlim.
Ma, da quando ho saputo che c’è IL game, gioco solo a quello: “Echoes of Wisdom”! E basta! Nessuno lo deve sapere!
Mi sono preso anche l’Enciclopedia di Hyrule. Tre mesi da hikikomori per i soldi, che mai più!

Zelda è una principessa, anche nel gioco! Chissà se ha preso il nome dal gioco o dalla figlia del prof. Keating, quello de “L’attimo fuggente”! Ce l’ha fatto vedere la Simmaz, la profe di Lettere, “perché dal prossimo anno c’è anche il latino!”, ha detto. Per fortuna non ha sentito la risposta di Tommy: “Cazzo, se mi bocciano c’è anche quello!”, altrimenti una tirata di almeno mezz’ora sull’utilità delle lingue morte non ce la levava nessuno! Ma se son morte, RIP, no?

Di sicuro quando Zelda sorride (di solito, purtroppo, non a me) non so se emana raggi o campi di forza, però ti incanta. O, almeno, incanta me! Se non ci fosse il Gabbo che mi dà delle gomitate da frattura nelle costole, probabilmente sarei ancora lì, fisso come il punto origine del piano cartesiano. Di mate ne devo sapere, almeno un po’. Eh, già! Perché Zelda, in mate, è un genio! O ci va vicino! Ma vicino bene!

Tre giorni a san Valentino…
Cioccolatini? Seeee… Si mette a contarli, come minimo! E ti butta lì tutto sui numeri particolari, come la storia di Ramanujan e del numero 1729. Sono un loser di terza, non il figlio di Bezos. E regalare 1729 cioccolatini mi sembra fuori budget.
Rose? Devono essere dispari, ovvio! Ma la mia princess direbbe 2n+1. 13 rose: numero primo, questo lo sappiamo da due anni. Su Wiki è anche un numero felice e fortunato. Almeno lui…
Qualcosa di matematica? Un libro? Sì, ma quale? Lasciamo stare, che è meglio!
E qualcosa a forma di cuore? Un gioco matematico a forma di cuore?
Mah… In rete ho trovato una funzione matematica detta “di san Valentino”. È sul piano cartesiano, a forma di cuore, ma non ci ho capito niente! Forse…
E se inventassi io qualcosa? Boh, un enigma… In fondo, a organizzare cacce al tesoro sono un top level

Due giorni a san Valentino…
Per Educazione Civica, la Mos di Arte ci ha parlato della bellezza dei monumenti e del numero di Fidia… Magari uso quello! Chissà!
…. Niente da fare anche qui: saltano fuori ancora le pratoline.

E ormai manca solo un giorno a san Valentino…
Quella nuova di Scienze ha parlato di “uguaglianza nei rapporti tra ragazzi e ragazze”, dopo l’ennesimo femminicidio. Era davvero commossa. Strano per una prof. Chissà… Magari le è successo qualcosa di simile, a lei o a una sua amica. O sorella. Boh!
Però mi ha fatto venire in mente quello di Mate dell’anno scorso: brutto come uno zombie e vecchio. Ma vecchio vecchio, eh! Che se gli mettevi in testa un berretto rosso era l’avatar di Babbo Natale! Cos’è che diceva? Qualcosa sulle proporzioni… Ah, già: uguaglianza di rapporti, prodotto dei medi uguale al prodotto degli estremi, e altre cose così. Sì! L’idea è buona, ma ci devo lavorare bene! Forse salta fuori “una cagata pazzesca” (cit. il )! O forse no!

Dopo cena stavo ancora lavorando, stracciando fogli e cancellando righe.
Mia madre mi guarda storto: “Cosa stai facendo, ancora?”.
“Niente, ! Compito per competenze di matematica”.
“Non c’era scritto sul registro elettronico”.
“Quella nuova non lo sa usare ancora bene e ci detta i compiti sul diario”. Con un “sarà”, i miei vanno a dormire, dopo il solito “non fare tardi”.
Poi un flash: non il nirvana, ma i Nirvana: “Smells like teen spirit: I guess it makes me smile / I found it hard, it’s hard to find”.
Provo e riprovo, e riprovo: non mi arrendo! Ho triforza del coraggio da vendere! Ci sono vicino, lo so! Altri fogli strappati, ma la settima prova è quella giusta. Canva o Powerpoint? Ppt, è meglio! E stampo! Metto anche il mio numero, come se fosse un esercizio… Finito!

Porto a scuola il mio foglio e, prima di entrare in classe, lo consegno a Zelda, senza farmi vedere troppo dagli altri. Zelda sorride. E il suo sorriso, questa volta, è solo per me!

 

Note

  1. I termini “bro”, “toppp”, “modlim”, “loser” e “top level” appartengono a uno slang giovanile e significano rispettivamente “fratelli” (nel senso di migliori amici), “essere apprezzati”, “modalità limitata” (per evitare che alcuni utenti vedano i contenuti pubblicati – per esempio, https://support.tiktok.com/it/safety-hc/account-and-user-safety/user-safety#1), “perdente” e “professionista”.
  2. The Legend of Zelda: https://it.wikipedia.org/wiki/The_Legend_of_Zelda_(serie)
  3. The Legend of Zelda – Echoes of Wisdom: https://it.wikipedia.org/wiki/The_Legend_of_Zelda:_Echoes_of_Wisdom
  4. The Legend of Zelda – Enciclopedia di Hyrule: https://www.salani.it/libri/the-legend-of-zelda-enciclopedia-di-hyrule-9788893674232
  5. Hikikomori: https://it.wikipedia.org/wiki/Hikikomori
  6. L’attimo fuggente: https://it.wikipedia.org/wiki/L%27attimo_fuggente
  7. Requiescant In Pace: https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=R.I.P.
  8. Sul numero 1729: https://it.wikipedia.org/wiki/1729_(numero)
  9. Sul numero 13: https://it.wikipedia.org/wiki/13_(numero)
  10. L’equazione di San Valentino: https://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20130205
  11. La sezione aurea: https://it.wikipedia.org/wiki/Sezione_aurea
  12. Nirvana, “Smells like teen spirit”: https://www.youtube.com/watch?v=hTWKbfoikeg
  13. Triforza: https://zelda.fandom.com/it/wiki/Triforza

L’autore

Fabrizio Lanfredi è insegnante di Matematica e Scienze alla secondaria di primo grado di Acquanegra sul Chiese, docente dell’I.C. “P. Borsellino” di Canneto sull’Oglio (MN).

Il racconto è scaricabile qui nei formati PDF, ePub e AZW3.

Anche tu scrivi racconti matematici? Clicca qui!

Per maggiori informazioni, contattare Alice Raffaele, curatrice della raccolta.

Giuseppe Giorgio Colabufo

Pin It
This website uses the awesome plugin.