Domenica 30 marzo prende il via “Storie che contano”, un progetto per esplorare la matematica e le sue tantissime branche con una lente diversa, quella della scrittura, e a cui potete partecipare attivamente anche voi!
Tra una settimana esatta comincerà qui su MaddMaths! un nuovo progetto che andrà a complementare le nostre Letture Matematiche nel modo più naturale possibile: ecco a voi Storie che contano!
“Storie che contano” sarà una serie di racconti (rigorosamente numerati nel senso letterale del termine e a volte anche per via del loro contenuto) ispirati alle miriadi di espressioni, forme, manifestazioni e applicazioni della matematica nella vita quotidiana di tutti i giorni o in luoghi immaginari. Il nome rende omaggio all’omonimo libro dei Rudi Mathematici.
A popolare questa raccolta cominceremo noi del comitato editoriale e della redazione, però in questo “noi” ci piacerebbe includere soprattutto voi che ci leggete. Chiunque di voi infatti potrà contribuire alla raccolta sottomettendo un proprio testo tramite Google Form. Non ci sono requisiti particolari in termini di contenuti, stili o generi, infatti puntiamo ad avere opere sia di narrativa sia di saggistica. L’unico vincolo è sulla lunghezza: accettiamo testi con almeno 100 parole (ovvero una drabble) fino a un massimo di 30.000 caratteri (spazi inclusi).
Ogni proposta sarà valutata per la pubblicazione e revisionata dalla nostra redazione in termini di tematiche, ortografia, grammatica e formattazione, non tanto lo stile personale. Una volta superata questa prima fase, l’opera verrà programmata per la pubblicazione online sul nostro sito (in generale, sempre di domenica mattina) e sarà resa disponibile anche nei formati PDF, ePub e AZW3.
La frequenza di pubblicazione, soprattutto all’inizio, non è detto che sarà regolare: dipenderà da quanti contenuti riceveremo. Anche per questo, vi incoraggiamo ancora di più a partecipare e a mandarci i vostri racconti, quei pezzi che formano le vostre storie che contano.
Per domande o dubbi, potete contattare Alice Raffaele, la curatrice della raccolta, via email.