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Secondo Rob Eastaway, divulgatore scientifico inglese, abbiamo bisogno di migliorare la nostra capacità di approssimare i numeri. Nelle pagine del Guardian spiega infatti come il suo simbolo matematico, “Zuguale” (ovvero Zequals), possa essere utile a chi ha difficoltà con i numeri.


Iniziamo con un piccolo calcolo: 33,8 x 854,29. Cerchiamo di risolverlo mentalmente. Geni dei numeri a parte, per farlo abbiamo bisogno di un pezzo di carta e una penna, se non di una calcolatrice. La maggior parte di noi è comunque in grado di avvicinarsi al risultato attraverso un’approssimazione. È possibile infatti, che appena vista l’operazione, qualcuno l’abbia fatto automaticamente. Sebbene l’approssimazione sia insegnata a scuola, è una tecnica che molti tendono a dimenticare. In fin dei conti perché complicarsi la vita quando possiamo usare una calcolatrice?

Tuttavia l’approssimazione permette di imparare a “sentire i numeri”, consentendoci ad esempio di percepire rapidamente quelli presentati dai politici, dai media o dal nostro banchiere e di valutare se questi numeri debbano essere messi in discussione. “Può essere più facile credere a una persona che parla di “circa 1000” piuttosto che di “936,82” ” ha affermato Eastaway. Se non disponete già di un vostro metodo di approssimazione “zuguale, l’approssimazione brutale” può esservi forse d’aiuto. L’idea è di rendere il calcolo il più semplice possibile in modo da essere in grado di farlo mentalmente: l’unico prerequisito necessario è avere familiarità con le tabelline. La regola è questa: arrotondare ogni numero alla decina o centinaia più vicina. Così, 33,8 è zuguale a 30 e 854,29 è zuguale 900. Il nome zuguale deriva dal mettere in evidenza gli zeri e dal suo simbolo a forma di zig-zag, ovvero h (la lettera “h” del font Wingdings).

Torniamo ora alla moltiplicazione iniziale: 33,8 x 854,29, dopo averla “zugualizzata” diventa 30 x 900 = 27.000. Ma non è finita; questa risposta infatti ha due cifre diverse da zero e in zuguale possiamo averne solo una. Il risultato è quindi zugualizzato a 30.000, sapendo che il risultato esatto è 28.875,002, abbiamo un margine di errore inferiore al 10%.

Tale procedimento può essere molto rassicurante per affrontare qualsiasi calcolo in maniera disinvolta ma decisamente un po’ brutale. E possiamo applicarlo anche alle nostre tabelline: 3 x 7 uguale a 21 ma zuguale a 20. Quindi 3 x 7 x 94,3 h 3 x 7 x 100 h 2000.

Ma non c’è il rischio di arrivare a dei risultati molto distanti da quelli esatti? Considerate l’esempio seguente: 74,9 x 24,9, da cui 70 x 20 = 1400, che è zuguale a 1000. Ora ci rendiamo conto che questa cifra è ben distante dalla risposta corretta 1865,01. Tale metodo è quindi inutile per avere delle previsioni accurate, ma comunque conveniente per avere un’idea dell’ordine di grandezza. “Non dico che questa sia la soluzione migliore per approssimare un numero, ma è una possibilità ed ha un nome e un simbolo” ha concluso Eastaway.

 

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Fonte : 7sur7

A cura di Cristiana Di Russo

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