Oggi ci ha lasciato Tullio De Mauro. De Mauro lascia un vuoto incolmabile nella cultura del nostro paese. Grande linguista di fama internazionale, De Mauro non è stato solo questo. Per decenni infatti ci ha indicato anche la via maestra per uno sviluppo culturale ricco, equilibrato, umano. La via maestra era secondo lui quella della ricchezza degli approcci culturali, in cui la tradizione scientifica si sposa con quella umanistica in un abbraccio indissolubile. Ci ha fatto riflettere su come, senza la padronanza del linguaggio, sia impossibile lo sviluppo della cultura scientifica, e come, senza l’apporto razionale di quest’ultima, sia assai difficile il dominio su un linguaggio articolato, complesso, elegante. Che la linguistica abbia delle affinità con la matematica non è un’osservazione originale. Ci piace però ricordare De Mauro come amico della matematica. Non più di tre mesi fa l’abbiamo avuto ospite in una tavola rotonda organizzata dall’UMI in occasione della annuale manifestazione ”Smart Education & Technology Days, 3 Giorni per la Scuola” presso la Città della Scienza a Napoli. La tavola rotonda era dedicata alle ”Competenze Linguistiche e loro impatto sull’insegnamento della Matematica”, un tema carissimo a De Mauro, che ad esso ha dedicato nel corso dei decenni grande attenzione, fornendo dei contributi indimenticabili. Ci piace ricordare De Mauro in quel luminoso giorno di Ottobre: ci ha intrattenuto con la sua consueta affabilità, col suo tratto da gran signore e col suo profondo, lucido e limpido discorso del quale l’ascoltatore non si stancava mai. Ci siamo lasciati ripromettendoci di tenere aperto un canale di fruttuoso dialogo. Purtroppo questo discorso non sarà più possibile continuarlo con lui , ma ci restano i suoi scritti, le sue idee da meditare e porre in atto. Noi gli promettiamo di continuare.
Ciro Ciliberto
Presidente dell’Unione Matematica Italiana
Professore Ordinario di Geometria, Università di Roma Tor Vergata