Da una decina di anni la compagnia “Pacta dei teatri” propone il progetto “Teatro in matematica”, seguendo una idea dell’attrice Maria Eugenia D’Aquino che ne è anche l’animatrice…
Da una decina di anni la compagnia “Pacta dei teatri” propone il progetto “Teatro in matematica”, seguendo una idea dell’attrice Maria Eugenia D’Aquino che ne è anche l’animatrice. Il progetto è periodicamente arricchito da nuovi spettacoli, dedicati a sviluppare qualche idea o qualche metodo della matematica, soprattutto a vantaggio dei giovani e delle scuole. Per questo si può vedere il sito Teatro in Matematica.
“I numeri primi e la crittografia” – il primo spettacolo progettato dalla compagnia ed il primo messo in scena quest’anno – presenta il viaggio di un treno che si ferma solo in stazioni denotate da numeri primi. Nessuno sa prevedere la prossima fermata, dove è necessario raccogliere un passeggero – che coincide con il numero di quella stazione – allo scopo di evitare che cada nelle mani del nemico e venga usato per decifrare messaggi segreti. Un sonnolento passeggero che custodisce una misteriosa valigetta ed un solerte controllore sono i personaggi i quali, mentre il treno corre nella notte, ormai fra stazioni di molte cifre, si alternano con due vedette in attesa di segnalare la comparsa del treno al nemico. E fra giochi, battute e argomenti più seri che hanno luogo sia sul treno che nella sua attesa, i personaggi discutono qualche proprietà, presentano congetture e curiosità relative ai numeri primi ed ai metodi crittografici. Compaiono così, in questo contesto surreale e divertente, la congettura di Goldbach, i primi di Mersenne, il cifrario di Cesare…
Nel sogno di un personaggio (in realtà un video) compare Euclide che racconta – naturalmente in greco antico – la dimostrazione del teorema sull’infinità dei primi.
Al termine, mentre viene letta da un “esperto della materia” e illustrata a video la procedura dell’RSA, gli attori impersonano Alice e Bob alle prese con lo scambio delle chiavi.
La regia è di Valentina Colorni, gli attori sono Maria Eugenia D’Aquino e Vladimir Todisco Grande, la consulenza scientifica è di Alberto Colorni del Politecnico di Milano. Come per tutti gli altri spettacoli della serie, il testo è scritto dal giovane drammaturgo Riccardo Mini.
di Renato Betti
Renato Betti è Professore Ordinario di Geometria al Politecnico di Milano.
I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la Teoria delle categorie. E’ interessato anche ai problemi dell’informazione e della diffusione del pensiero matematico.