La casa editrice Morellini pubblica una biografia della matematica (ma anche teologa e benefattrice) Maria Gaetana Agnesi intitolata “L’avversiera”. Ce ne parla Chiara de Fabritiis (coordinatrice del Comitato Diversità, Equità e Inclusione dell’UMI).
Nella collana “Femminile Singolare” della casa editrice Morellini è appena comparso il primo volume dedicato a una matematica: si tratta di “Maria Gaetana Agnesi. L’avversiera” di Massimo Salomoni. Nata nel 2021, oltre all’ultimo arrivato, la serie comprende 16 testi, altri due dei quali sono dedicati a scienziate: la pediatra Virginia Apgar e la cristallografa Rosalind Franklin.
La figura di Maria Gaetana Agnesi è nota al grande pubblico per caratteristiche di varia natura: se chi abita a Milano vede in lei principalmente la benefattrice impegnata fin dalla fondazione nella direzione della sezione femminile del Pio Albergo Trivulzio, casa di riposo per indigenti che il Comune meneghino amministra tuttora, chi si interessa di storia moderna la conosce come la coltissima e poliglotta (padroneggiava perfettamente 7 lingue, fra cui l’ebraico) animatrice del salotto paterno durante i primi decenni della dominazione asburgica della Lombardia. Dal punto di vista scientifico invece, la figura di Agnesi spicca perché fu la prima donna al mondo a pubblicare un testo di matematica (le “Istituzioni Analitiche ad uso della Gioventù Italiana”, comparse a Milano nel 1748, tradotte in francese nel 1775 e in inglese nel 1801) e una fra le prime donne a ottenere la nomina ad una cattedra universitaria di matematica che però scelse di non ricoprire mai (negli anni precedenti all’incarico ufficiale aveva insegnato all’Università di Bologna, ma non a seguito di una nomina formalizzata).
Naturalmente una vita così poliedrica aveva già attirato l’interesse degli studiosi e sono varie le biografie dedicate ad Agnesi: in particolare nel 2020 è comparsa quella di Massimo Mazzotti, professore di storia della scienza a Berkeley, intitolata “Maria Gaetana Agnesi e il suo mondo. Una vita tra scienza e carità”, Giovanna Tilche aveva pubblicato per i tipi di Rizzoli “La scienziata santa del Settecento”, che Castelvecchi ha recentemente ristampato, per non parlare di quelle in inglese e dei profili su numerosi dizionari biografici.
L’opera di Massimo Salomoni ha però un taglio diverso e più accattivante per attrarre un pubblico più vasto: permettendosi qualche incursione nel romanzesco, senza però derogare alla sostanziale correttezza, immagina un incontro nel 1798 fra la protagonista e l’abate Giuseppe Parini, da lei incaricato di scrivere un testo a cavallo fra la biografia e la divulgazione scientifica della sua attività in ambito matematico. La trovata permette all’autore di vivacizzare la stesura, introducendo anche alcuni comprimari molto ben caratterizzati, come la coppia di servitori Cecco e Dorina. Il libro, ben scritto e piacevole, scorre gradevolmente e si presta anche ad attrarre qualche liceale con interessi di natura storico-scientifica più approfonditi della media.
In particolare, uno stratagemma utile a incuriosire chi legge è la relazione fra la stregoneria e la protagonista del testo. Agnesi studiò infatti approfonditamente una curva, da lei denominata “versiera”, seguendo quanto già fatto da Fermat e dal matematico cremonese Grandi; quest’ultimo le aveva infatti dato il nome di “versoria” dal vocabolo latino che indica la cima legata a una vela e che serve a eseguire le virate. Nella traduzione inglese del 1801, la parola “versiera” venne interpretata come abbreviazione di “avversiera” (da cui il titolo del libro di Salomoni), che è un antiquato sinonimo di strega e la curva in inglese è quindi da allora nota come “witch of Agnesi” (strega dell’Agnesi). La vera tempistica degli eventi non è quindi perfettamente in linea con quanto prospettato dal testo, che già nel 1798 adombra la nomea di fattucchiera per l’anziana (e religiosissima) studiosa lombarda, ma si tratta di una pecca minore che non inficia la validità globale dell’opera.
In futuro, per la stesura di altre biografie di scienziate che si spera possano comparire nella collana, per l’autore varrebbe forse la pena di avvalersi della collaborazione di un professionista di storia della scienza che possa dare dei contributi in ambito tecnico, senza appesantire la narrazione, ma offrendo maggiori spunti di approfondimento in ambito scientifico.
Chiara de Fabritiis
Immagine di copertina: dettaglio dalla copertina di Archimede 4/2016, disegno di Andrea Borgioli @borgioli 2016
Maria Gaetana Agnesi. L’avversiera
Massimo Salomoni
Morellini, 2024
Articolo acquistabile con Carta del Docente
Articolo acquistabile con Carta Cultura Giovani e Carta del Merito
Collana: Femminile singolare
Anno edizione: 2024
Formato: Copertina flessibile, Epub
Pagine: 152 p.
EAN: 788862980548
Non ho letto il libro e mi scuso con l’autore, ma la recensione contiene informazioni sbagliate sull’Agnesi, una per tutte che “negli anni precedenti alla nomina aveva insegnato all’Università di Bologna, ma solo in quanto sostituta del padre Pietro”. Questo errore, madornale visto chi era veramete il padre, l’aveva riportato anche il MacTutor 20 anni fa e sono stata io stessa a farglielo correggere, ma e` comunque presente in varie bibliografiche “agiografiche”, come ho illustrato in una recente conferenza all’Accademia di Bologna, dal titolo (S)parlano delle Matematiche https://www.youtube.com/watch?v=u277BE0rR8E. Evidentemente una donna non puo` “da sola” essere una matematica…
Grazie della segnalazione, abbiamo corretto e aggiornato l’articolo.
Grazie per l’attenzione che avete dedicato al mio libro.