Comincia la nuova stagione di Maddmaths! e ci sono parecchie novità (e fin qui potremmo anche star parlando di una serie televisiva…). La più importante è che l’Unione Matematica Italiana (UMI) ha deciso di affiancare la SIMAI nel sostenere il nostro lavoro di divulgazione. Dal mese prossimo il sottotitolo di Maddmaths! sarà infatti: “MAtematica Divulgazione e Didattica.” Editoriale di Roberto Natalini.
È per questo che, in accordo con il comitato direttivo della SIMAI e con il nuovo Ufficio di Presidenza dell’UMI, abbiamo pensato di allargare una volta per tutte il nostro orizzonte e soprattutto coordinare in modo meno dispersivo le varie potenzialità del mondo matematico nel suo rapporto con la società italiana. Il problema di raccontare e diffondere la matematica al di fuori del nostro ambiente è infatti un problema serio e difficile. La matematica ha bisogno, forse in misura anche maggiore rispetto ad altre discipline scientifiche, di aumentare la propria visibilità pubblica. Nel momento in cui si assiste a politiche basate su riduzioni di bilancio, diventa fondamentale per tutta la comunità scientifica riuscire a spiegare — ai giovani che si orientano negli studi, ai cittadini che pagano le tasse, e a maggior ragione a coloro che sono in posizioni decisionali — le ragioni profonde alla base del nostro lavoro e il nostro ruolo nella società. Nel caso della matematica questo è un compito non facile, in parte, ma non solo, per le difficoltà intrinseche della materia, e proprio per questo è stato affrontato, già da molti anni, e spesso con notevole impegno di risorse, da tutte le società matematiche dei paesi avanzati. È un lavoro in profondità, che non ammette improvvisazioni, e si svolge attraverso una serie ben diversificata di attività che riguardano i vari ambiti della comunicazione scientifica. Nello specifico, l’attività di comunicazione ha come scopo principale quello di creare una sensibilità diffusa sui temi trattati dalla ricerca matematica, e in particolar modo sulle frontiere della ricerca attuale. Come è noto la nostra disciplina suscita nella maggior parte delle persone un misto di paura e repulsione, essendo classificata da molti come attività difficile, noiosa e per lo più inutile. Spesso si crede che tutta la matematica significativa sia quella dei secoli passati e quella attuale non riguardi in nessun modo la vita di tutti giorni, che i matematici siano individui eccentrici con sfumature patologiche, e che in generale la matematica non sia un’attività creativa e di alto profilo culturale. Un’efficace attività di comunicazione scientifica deve mirare a rovesciare questi pregiudizi negativi, creando le condizioni per un reale interesse e un desiderio di approfondimento. L’iniziativa di MADDMATHS! ha cercato di lavorare su questi temi, utilizzando due idee di fondo
a) I protagonisti della divulgazione devono essere in primo luogo scienziati nel pieno della loro attività, assistiti eventualmente da giornalisti scientifici e esperti di comunicazione. La divulgazione non è un parco chiuso che riguarda solo persone specializzate. Tutti devono mettersi in gioco per quanto è possibile cercando di stabilire un rapporto diretto tra scienziati e società.
b) Per comunicare bisogna stabilire in primo luogo un contatto. Per questo abbiamo sempre preferito testi brevi e raccontati bene (cercando di limitare il testo a una o due cartelle), ad approfondimenti troppo dettagliati o tecnici, pur cercando sempre di affrontare tematiche avanzate. Abbiamo lavorato nel mettere in luce i lati umani e personali dei ricercatori e nel creare un’immagine meno minacciosa dei matematici, cercando di creare intrattenimento, ma rimanendo su un versante rigoroso.
Molte cose rimangono ovviamente da fare e, dal prossimo mese cercheremo di farle con l’aiuto e l’intelligenza di nuove persone e la ricchezza di altre esperienze. Se fino a qui avete apprezzato il lavoro di Maddmaths!, allora speriamo di non cambiare troppo. Se invece eravate nel partito degli insoddisfatti, allora reggetevi forte, abbiamo grandi novità in arrivo!!
di Roberto Natalini