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Vi proponiamo di seguito una breve biografia scientifico-professionale di Alessio Figalli, vincitore della medaglia Fields 2018, e alcuni materiali di approfondimento.

Alessio Figalli è nato a Roma il 2 aprile 1984. Dopo la maturità classica, nel 2002 si iscrive alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di  Pisa e a giugno 2006 si laurea con una tesi intitolata “Trasporto ottimale su varietà non compatte”, con relatore Luigi Ambrosio (Scuola Normale Superiore di Pisa).
Alla fine del 2007 consegue il dottorato in Matematica con la tesi “Optimal transportation and action-minimizing measures”, presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’Ecole Normale Superieure di Lione: i relatori in questo caso sono sempre Ambrosio e Cédric Villani, Ecole Normale Superieure di Lione e futura Medaglia Fields nel 2010. Il lavoro diventerà una monografia pubblicata da Springer nel 2008.

Tra il 2007 e il 2008 è ricercatore (chargé de recherche del CNRS) presso l’Università di Nizza. Tra il 2008 e il 2009 ricopre, a 24 anni, la cattedra di professore (Professeur Hadamard) presso l’Ecole Polytechnique di Palaiseau, sempre in Francia. Tra settembre 2009 e agosto 2010 è Associate Professor (professore associato) e Harrington Faculty Fellow (ricercatore), presso l’Università del Texas di Austin, Stati Uniti. Nel luglio 2010 vince il Grant DMS-0969962 della National Science Foundation, l’agenzia federale che finanzia le attività di ricerca negli Stati Uniti, per un progetto triennale sui problemi analitici e geometrici nel calcolo delle variazioni e nelle equazioni differenziali alle derivate parziali.

A settembre 2010 è Associate Professor presso l’Università del Texas di Austin e nel settembre 2011, a 27 anni, diventa Full Professor (professore ordinario) presso la stessa università. Nel 2012 arriva lo European Mathematical Society (EMS) Prize e il Peccot-Vimont Prize e Cours Peccot del “Collège de France”. A settembre 2013 è nominato Full Professor e R. L. Moore Chair sempre presso l’Università del Texas di Austin, incarico che ricoprirà fino ad agosto 2016. Nel 2013 vince il suo secondo Grant NSF, per un progetto di cinque anni che riguarda regolarità e stabilità in problemi variazionali. Nel 2014 arriva poi un ulteriore grant triennale, sempre della NSF, su “FRG: Collaborative Research: Vectorial and geometric problems in the calculus of variations”.
Nel 2015 vince la Medaglia Stampacchia, premio promosso congiuntamente dall’Unione Matematica italiana (UMI) e dalla Fondazione “Ettore Majorana” (Erice). Da settempre 2016 è professore presso l’ETH di Zurigo e nel 2016 vince l’O’Donnell Award in Science of “The Academy for Medicine, Engineering, and Science of Texas (TAMEST)” Nel 2017, si aggiudica un grant dell’ERC (Consiglio Europeo della Ricerca) sul tema della regolarità e stabilità nelle equazioni differenziali alle derivate parziali (“Regularity and Stability in Partial Differential Equations (RSPDE)”) relativamente al periodo 2017-2022.

Leggete l‘intervista con Alessio Figalli, raccolta da Roberto Natalini per MaddMaths! nel 2010

Sotto l’intervista raccolta con Alessio Figalli a Tor Vergata nel 2010:

Nel 2017 vince il Premio Feltrinelli dell’”Accademia Nazionale dei Lincei” e dallo stesso anno è membro della European Academy of Sciences. Ha al suo attivo oltre 100 lavori scientifici pubblicati e 3 libri.

Altri riconoscimenti:
Peccot-Vimont Prize e Cours Peccot of the “Collège de France”, 2011 – 2012
Premio Gioacchino Iapichino “Accademia Nazionale dei Lincei”, 2010
Premio Anile dell’”Associazione Angelo Marcello Anile” e del “Consorzio Catania Ricerche”, 2010
Harrington Faculty Fellowship, 2009 – 2010
Premio Carlo Miranda dell’”Accademia di Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli”, 2008
Premio Giuseppe Borgia dell’”Accademia Nazionale dei Lincei”, 2008
Premio Benedetto Sciarra della “Scuola Normale Superiore of Pisa”, 2006 – 2007

Intervista raccolta durante il congresso UMI nel 2015:

Aree di ricerca:
Alessio Figalli lavora nel campo dell’Analisi matematica, con particolare riferimento al Calcolo delle Variazioni e alle Equazioni differenziali alle derivate parziali. I suoi interessi si sono focalizzati in un primo tempo sui problemi di trasporto ottimale, attualmente anche conosciuti come ‘problema di Monge-Kantorovich’, che intrecciano i campi di matematica ed economia e consistono nello studio di come trasferire una “distribuzione” di massa da un luogo a un altro “in maniera ottimale”. Questo problema fu formalizzato per la prima volta dal matematico francese Gaspard Monge nel 1781, in un trattato in cui ci si domandava quale fosse la maniera
ottimale di spostare della terra per costruire delle fortificazioni, supponendo che il “costo di trasporto” fosse proporzionale alla distanza. Un problema assolutamente non semplice, da un punto di vista matematico, è sapere se un tale trasporto ottimale esista (e, in tal caso, se sia unico o meno). Un primo importante progresso della teoria si deve al matematico e economista russo Leonid Kantorovich, il quale negli anni Quaranta del secolo scorso scrisse diversi trattati sulla materia che gli valsero, nel 1975, il premio Nobel per l’economia. Figalli ha ottenuto notevoli risultati in questo campo, sia di esistenza e unicità delle soluzione che di regolarità delle applicazioni di trasporto.
Con le parole dello stesso Figalli, in una intervista divulgativa rilasciata per il nostro sito: “Un problema su cui ho lavorato molto è il trasporto ottimale.  Supponiamo di avere degli oggetti da trasportare, per esempio del pane, dalla produzione alla distribuzione. Se si hanno più centri di produzione, allora ci si può porre il problema di come ottimizzare la distribuzione, ossia da quale sito partire per portarlo in un certo posto. Il problema è stato formulato all’inizio da Monge per
trasportare dei detriti per costruire delle fortificazioni. E l’idea di fondo è che trasportare costa e si vuole trovare il modo di minimizzare i costi. Il problema è di natura economica, e a livello matematico produce moltissime domande interessanti. Intanto ci si chiede se esiste un modo ottimale di fare le cose. Se poi questo trasporto ottimale esiste, allora si possono studiarne le proprietà. Inoltre, ci sono tanti problemi in cui questo problema riappare: in problemi di natura geometrica, ma anche in meteorologia. Per esempio, hanno scoperto che il problema del trasporto ottimale influenza l’evoluzione delle nuvole: se una nuvola deve spostarsi, le particelle che
compongono la nuvola seguiranno nel tempo un trasporto ottimale”.
Altri settori di studio di Figalli sono: i metodi variazionali per lo studio delle equazioni di Eulero dei fluidi incompressibili, lo studio di alcune disuaglianze geometriche e funzionali molto significative, i problemi di trasporto e di frontiera libera. Un’altra direzione di ricerca è stato lo studio di equazioni che descrivono l’evoluzione di aggregati di cellule, per cui ha sviluppato una teoria nel campo delle soluzioni a valori misure, riuscendo altresì a predire il comportamento delle soluzioni per grandi tempi. Altri importanti risultati sono stati ottenuti da Figalli sulle proprietà asintotiche delle matrici stocastiche, che intervengono in meccanica quantistica, finanza e statistica, e per quanto riguarda la soluzione di una difficile congettura di Mañé per i sistemi di tipo hamiltoniano.

Approfondimenti su Alessio Figalli

Intervista ad Alessio Figalli in occasione del Premio Feltrinelli Giovani (2017)

Capitolo dedicato ad Alessio Figalli nel libro di Pietro Greco “I nipoti di Galileo”, Dalai Editore 2011, per gentile concessione dell’autore

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Roberto Natalini [coordinatore del sito] Matematico applicato. Dirigo l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Cnr e faccio comunicazione con MaddMaths!, Archimede e Comics&Science.

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