Qual è il tuo #MegaNumeroPreferito? Tutti i numeri sono interessanti e a partire da ognuno di loro si può raccontare una bella storia. Quale ci vuoi raccontare tu? Per ispirarti, guarda i video delle 10 risposte alla domanda date da 4 divulgatori del team di MaddMaths e da altri youtuber di matematica e fisica.
Forse ricorderete che, lo scorso agosto, alcuni matematici e youtuber inglesi avevano lanciato la challenge #MegaFavNumbers: una serie di video su YouTube in cui si parlava del proprio numero preferito maggiore di un milione. Avevo trovato la cosa molto carina e partecipato immediatamente con un video. Nonostante i 290 video proposti da vari youtuber, purtroppo la sfida ha avuto poca risonanza in Italia.
Da qui l’idea di riproporre la sfida appositamente per il pubblico italiano, con l’hashtag #MegaNumeroPreferito. Insieme ad altri collaboratori di MaddMaths! e ad alcuni youtuber di matematica e fisica italiani abbiamo lanciato la sfida. Date un’occhiata ai video in cui vi raccontiamo i nostri #MegaNumeriPreferiti.
Ora la palla passa a voi! Fino al 12 marzo avete tempo per girare un video sul vostro #MegaNumeroPreferito e per metterlo su YouTube, ricordandovi di mettere l’hashtag nel titolo del video e nella descrizione del video. Ogni giorno aggiornerò la playlist aggiungendo i nuovi video.
Potete parlare di quello che volete, partendo ovviamente da un numero maggiore di un milione: la matematica è ovunque e so che non avrete problemi a partire da un numero (molto grande) per parlarci un po’ della vostra disciplina o di una vostra passione. Coinvolgete i vostri amici e stupiteci con le vostre risposte. Aspettiamo i vostri video!
Alla sfida #MegaNumeroPreferito, oltre al mio, ci sono altri tre video targati MaddMaths:
Marco Menale
Alessandro Zaccagnini:
Raffaella Mulas, la matematica danzante:
Da tecnico e non da matematico, permettetemi di parlare di un numero > di un milione, che è più grande del numero primo più grande noto, un numero che esiste, è possibile trovarlo ma che chi inizia a cercarlo non lo conoscerà mai.
Euclide con la formula 2*n+1 genera infiniti numeri dispari e dimostra che esiste un numero primo più grande del primo più grande noto e l’algoritmo per trovarlo è la proprietà invariantiva della sottrazione. Di certo sono generabili ed identificabili i primi noti ed i primi più grandi dei primi noti ma non potrà essere generato alcun primo che possa essere definito il primo più grande di tutti i primi. Talete misura “l’inaccessibile e l’irraggiungibile”, Euclide genera e dimostra l’esistenza dell’inaccessibile ed irraggiungibile numero primo, Gauss con il Teorema Fondamentale dell’Aritmetica dimostra la fattorizzazione accennata da Euclide ed afferma che ogni numero naturale è la produttoria di numeri primi. Einstein, con la teoria della relatività e con E = m*c^2 dimostra che al crescere delle cifre che compongono il numero, (il numero primo più grande che oggi conosciamo lo scriviamo con notazione potenza di due meno uno (2^82.589.933 -1) o con 24.862.048 cifre decimali riportabili su carta in Km di scrittura) lo stesso diventa inaccessibile ed irraggiungibile, aumenta lo “spazio” da analizzare e la quantità=spazio da elaborare che può essere comunicata con una velocità massima che non può superare: “la velocità della luce”. A numeri più grandi corrispondono spazi più grandi, ne consegue che occorre più tempo per elaborare quel numero che, per quanto potrà essere grande, inaccessibile ed irraggiungibile Euclide ha dimostrato che esiste, Talete ha dimostrato che lo si può misurare ed Einstein ci ha fatto prendere atto e ci ha dimostrato che i nostri cicli di vita sono insufficienti per conoscere il numero primo più grande del più grande noto. Da commenti https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/01/07/matematica-numeri-primi-gauss-euclide-big-data/#comment-9837?refresh_ce=1
@Giovanni di Savino: …ma in sostanza?