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Secondo un gruppo di scienziati svizzeri,  per  avere un matrimonio di successo basta seguire delle semplici regole: la moglie deve essere più giovane di cinque anni, deve avere la stessa estrazione sociale del marito ed essere la più intelligente della coppia.

 

Un gruppo di ricercatori della School of Business di Ginevra, afferma che attenendosi a questa semplice formula, le chance di una coppia di avere un lungo e felice matrimonio dovrebbero aumentare. Una coppia che sembra rispettare piuttosto bene la formula è quella formata dalla regina Elisabetta e il duca di Edimburgo. Sua maestà con i suoi 83 anni è infatti di 4 anni e 10 mesi più giovane del duca, inoltre condividono la stessa estrazione sociale perché il duca è membro della famiglie reali greche e danesi. Non è stato possibile accertare il dato relativo all’intelligenza, anche se la diplomazia che la regina ha mostrato innumerevoli volte in queste anni, contrasta con l’abilità, a quanto pare innata, del consorte di risultare sgarbato. Sta di fatto che, da quando si sono sposati nel novembre del 1947 a Westminister Abbey, il loro matrimonio in più di sessanta anni ha affrontato diversi“colpi di fionda e dardi dell’oltraggiosa fortuna”.

In questo studio, pubblicato sull’European Journal of Operational Research, sono state osservate 1074 coppie con un’età compresa fra i 19 e i 75 anni, per scoprire quali fattori sociali sono determinanti per avere una lunga e felice relazione.

Lo sposo dovrebbe quindi essere più grande di cinque anni della sposa, dovrebbero provenire dalla stessa classe sociale, ed in più la moglie dovrebbe essere almeno il 27% più intelligente di suo marito; ad esempio lei dovrebbe essere laureata, mentre lui no.

Gli accademici hanno inoltre osservato che sposare un divorziato riduce le chance di un matrimonio perfetto. Nguyen Vi Cao, che ha condotto questa ricerca, ha assicurato: “se le persone seguono queste linee guida nello scegliere il proprio partner, possono aumentare le proprie chance di avere un matrimonio lungo e felice di un 20%”.

Alcuni esperti in relazioni pensano che ci possa essere qualcosa di vero in questa ricerca; ad esempio la prima reazione di Kate Figes, autrice di un libro sulle relazioni di coppia è stata: “Ma nella maggior parte delle relazioni non sono comunque le donne ad essere le più intelligenti? Proprio perché è la donna che tende a influire maggiormente sull’andamento della relazione” ha detto “non trovo così sorprendente che le donne debbano essere più intelligenti”.

Secondo Linda Blair, psicologa e autrice di Straight Talking, ci potrebbe essere una ragione evoluzionistica per cui nelle relazioni durature e di successo le donne sono più intelligenti dei partner. Ha infatti affermato: “Andando indietro nella preistoria le donne avevano bisogno di investire di più nelle relazioni rispetto all’uomo” ed erano quindi più adatte a impiegare le abilità intellettuali per mantenere un legame.

Diversa è stata la reazione di Christine Northam, consulente matrimoniale per Relate che riguardo a tale ricerca ha affermato: “Sono solo bugie, bugie e statistiche”. La Sig.ra Northam, sposata da 41 anni, non essendo d’accordo sul fatto che la moglie debba essere più intelligente del marito ha poi aggiunto: “Non si tratta di dominare l’altro, il matrimonio è un lavoro di squadra”.

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