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“Perché un giornale di (e sulla) matematica? Rispondo d’un fiato: perché è un campo del sapere pieno di fascino e abbraccia ogni aspetto della vita, anche quelli apparentemente agli antipodi, come le emozioni o gli estri artistici. Poi perché questo mensile è un po’ una sfida: cercare di sfatare il pregiudizio che la matematica sia appannaggio di pochi eletti, di quelli particolarmente “portati” per una scienza che sarebbe di difficile accesso ai più. In realtà un numero sempre maggiore di matematici, tra i più autorevoli e geniali del nostro tempo, sottolineano, anche nel mondo accademico, quanto questa e altre concezioni simili siano fallaci e si impegnano con costanza a divulgare questa disciplina “umanizzandola”, ossia mostrandone i lati più accattivanti, sorprendenti, interessanti per tutti e non solo per chi vi sia calato dentro e ne abbia anche fatto la sua professione da tempo”. Con queste parole del direttore Luciano Regolo, si apre il primo numero di MATE il nuovo magazine mensile di divulgazione matematica che ha fatto il suo debutto nelle edicole il 20 aprile. MATE non si rivolge solo agli specialisti ma, forse soprattutto, agli appassionati, ai curiosi, ai “simpatizzanti” di matematica. E, forse, anche a chi la teme (come dimostra l’approfondimento sulla Matofobia contenuto proprio nel primo numero). Gli strumenti sono ben chiari: un linguaggio semplice e argomenti che abbracciano ogni aspetto della vita e che sono, sorprendentemente, legati alla “regina” (o “cenerentola”) di tutte discipline.
Ogni numero di MATE contiene interviste, dossier, studi, approfondimenti, spiegazioni dei teoremi più applicati (spesso a nostra insaputa) nella quotidianità, analisi dei legami tra i temi di attualità e la matematica e, per finire divertendosi, una ricca sezione di giochi.
Nel primo numero si affronta il gioco del lotto e i tentativi di prevederne le uscite attraverso le probabilità numeriche, ma verranno anche approfondite la matematica della salute, le nuove modalità di ricerca, l’arte e l’ispirazione numerica che si coglie nelle opere geniali e, special guest, Leo Ortolani e il suo fumetto Misterius. Inoltre, un’intervista col matematico impertinente Piergiorgio Odifreddi e, per affinare le capacità di investigative tipiche di ogni matematico, un inedito “giallo del mese”, un racconto di un crimine matematico, di finzione o liberamente ispirato a fatti reali.

 

Buona lettura!

 

 

 

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