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George Bernard Dantzig (Portland, 8 novembre 1914 – Palo Alto, 13 maggio 2005) è stato un matematico e statistico statunitense, noto soprattutto per avere introdotto l’algoritmo del simplesso e per essere considerato il padre della programmazione lineare.

Nel 1939, Dantzig era un brillante dottorando presso l’Università della California di Berkeley. Arrivato in ritardo per una lezione di statistica, George trovò due problemi scritti alla lavagna. Il suo professore, l’eminente statistico Jerzy Neyman, aveva descritto questi problemi per la classe come esempi di problemi di statistica irrisolti. Dantzig li annotò, pensando che fossero dei compiti per casa. Come ogni bravo studente, il ragazzo li risolse e li consegnò al docente scusandosi per il ritardo, ma quella volta erano compiti “un po’ più difficili del solito”.
Poche settimane dopo, Neyman svegliò George e sua moglie una domenica mattina alle otto, dicendo che lui aveva appena scritto un’introduzione a un paper che descriveva in dettaglio una delle “soluzioni per i compiti” di Dantzig, e lui era indicato come l’autore. Più tardi, quando arrivò il momento di scrivere la sua tesi di dottorato, Neyman disse a Dantzig di mettere semplicemente quelle due soluzioni in un raccoglitore e le avrebbe accettate per la tesi. La vicenda ispirò la scena introduttiva del film Will Hunting – Genio ribelle.

Per chi fosse interessato, i due paper in questione sono:

On the Non-Existence of Tests of ‘Student’s’ Hypothesis Having Power Functions Independent of Sigma by George Dantzig. Annals of Mathematical Statistics. No. 11; 1940 (pp. 186-192)

On the Fundamental Lemma of Neyman and Pearson by George Dantzig and Abraham Wald. Annals of Mathematical Statistics. No. 22; 1951 (pp. 87-93)

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