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Se ogni mattina ci preoccupiamo di scegliere con cura le calze da indossare, per evitare di avere le gambe troppo fredde o troppo calde, da oggi non avremo più preoccupazioni al riguardo. Secondo un professore inglese, la scelta della calze non è un grosso problema, basta considerare solo due variabili: temperatura e velocità del vento.

La scelta della calze, ad un occhio non esperto, può sembrare una scelta facile da compiere, ma invece esistono vari aspetti da valutare prima di selezionare il paio di calze da indossare. In seta o in lycra? Velate o coprenti? La scelta dipende dalla stagione, ma spesso non basta controllare il meteo prima di mettere le mani nel cassetto dell’armadio. Se si sbaglia la scelta, si può intercorrere in due terribili effetti: o si inizia a sudare perché il collant è troppo pesante o viene la pelle d’oca per la leggerezza della calza. Adesso, finalmente il problema è stato risolto da un professore inglese.

Molti anni fa James Hind, matematico della Nottingham Trent University, ha lavorato come Robin Hood in costume in un centro di attrazioni turistiche a Nottingham City . Rimanendo in calzamaglia tutto il giorno e all’aperto, ha capito l’importanza di usare un collant del giusto spessore, per non congelare in inverno e non soffrire il caldo in estate. Dopo quella particolare esperienza, il prof. James Hind ha trovato la formula della calza perfetta.

Per calcolare i denari di una calza (questo è l’indice di pesantezza dei collant) oggi  fare un  piccolo calcolo matematico:

formula

Questa equazione, che al primo sguardo più che risolvere il problema sembra complicarlo, in realtà non è molto complessa. Ci sono soltanto due variabili: w è la velocità del vento (km/ora) e t la temperatura (va bene in gradi Centigradi). Gli altri due simboli sono due famose costanti, ossia due numeri che non cambiano mai: e (vale circa  2,8) e π (circa 3,14), proprio quello che si utilizza per trovare la circonferenza di un cerchio. D è il risultato del calcolo, ossia la pesantezza in «denari» della calza. «So che avreste preferito un’equazione più semplice, ma adoro inserire e e π nelle formule — spiega James Hind — le rende più divertenti!».

Questa formula è il risultato di vero lavoro d’equipe. «L’ho fatta quest’estate in vacanza – precisa il prof — con mia moglie che mi ha aiutato a provare i vari tipi di calze. Funziona sia per gli uomini che per le donne, ma la cosa migliore è utilizzarla per i collant femminili: le gambe pelose dei maschi sono un problema».

Questa formula prende in considerazioni la temperatura e il vento, che ovviamente cambiano nel corso di una giornata. Per scegliere la calza giusta quindi è importante sapere che tempo c’è quando si sta in giro per regolarsi di conseguenza sul genere di calze.

L’equazione della calza perfetta, tuttavia, non considera altre importanti variabili meteorologiche, ad esempio la pioggia. «È difficile aggiungere la pioggia nella formula. Certo, i collant spessi proteggono dall’acqua, ma se poi si bagnano, rimangono umidi a lungo. Non va bene. Quando piove, basta usare l’ombrello!»

 

(A cura di Alice Sepe)

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