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In questi giorni sono in corso gli esami universitari della sessione estiva. Vorremmo dire “in aula”, ma con il perdurare delle restrizioni dovute all’emergenza COVID, i luoghi dell’esame sono piuttosto camere, giardini, cucine e uffici. Come MaddMaths! e UMI vogliamo proporre un primo momento di riflessione su questa situazione. A partire da questo post troverete una serie di iniziative che stiamo mettendo in atto. Qui proponiamo il contributo di Carlo Mariconda dell’Università di Padova.

1) Nel passare agli esami a distanza avete dovuto modificare le vostre prove d’esame? Quali difficoltà avete incontrato?

A inizio emergenza la mia collega Monica Fedeli ed io entrambi advisors per la didattica innovativa ed elearnig suggerito ai docenti di effettuare il più possibile valutazioni formative in itinere attraverso le attività di Moodle (quiz, peer review tra studenti, compiti) e di utilizzarle ai fini dell’esame. Si tratta di attività che sviluppano senso critico, spirito di analisi e valutazione, tanto più affidabili rispetto ad una prova unica a distanza. Per le prove tradizionali oltre ai cambiamenti ovvi (zoom al posto della sorveglianza in presenza), abbiamo suggerito tempi più brevi. Abbiamo scartato sistemi di proctoring troppo invasivi e tecnicamente non adeguati ai nostri grandi numeri (100 mila esami). Nel cercare di semplificare le procedure della valutazione online l’Ufficio Digital Learning ha sviluppato la piattaforma Moodle dedicata agli esami permettendo varie cose. Innanzitutto l’integrazione tra Single Sign on e la lista d’esami: il docente può quindi ora limitare l’accesso a Moodle esami agli studenti iscritti alla lista ed effettuare il riconoscimento grazie alle loro foto ufficiali. È poi facilitata la scansione degli elaborati attraverso una integrazione tra i cloud di ateneo (GDrive, OneDrive) e Moodle: gli studenti effettuano la scansione dell’elaborato sullo smartphone, lo caricano in GDrive o OneDrive, e da Moodle “pescano” l’elaborato e lo caricano al docente. Quest’ultimo non deve scaricarli data la presenza in moodle esami del plugin di annotazione dei pdf che permette di commentare gli elaborati all’interno di moodle.

2) Le nuova modalità a distanza vi hanno portato a valutare differentemente le vostre prove di esame precedenti? Ci sono riflessioni che ritenete utili anche per quando la didattica e in particolare la valutazione tornerà a svolgersi in presenza?

Sì, emerge l’importanza di prove formative in itinere che permettano agli studenti e a noi docenti di avere un feedback continuato durante le lezioni. Le piattaforme di LMS permettono varie attività come compiti per casa, test, peer review tra studenti, lavori di gruppo. In futuro maggior peso va dato a questo tipo di valutazione.

3) Avete notato un atteggiamento differente rispetto alle prove d’esame da parte degli studenti? Quali difficoltà ritenete  che loro abbiano dovuto superare? Avete messo in atto delle strategie particolari per aiutarli?

Molto timore che la connessione cada o di problemi tecnici, sensazione di controlli invasivi. Ridurre  l’invasività allo stretto necessario, regole chiare su cosa succede in caso di caduta connessione o altro.

4) Ritenete che la possibilità di comportamenti scorretti e ingannevoli costituisca un problema rilevante per la didattica a distanza?

Non più di quello in aula, anzi lo studente si sente molto più controllato a distanza tra telecamera e registrazione video (ai soli fini della prova, poi cancellata a tempo debito in ossequio alle norme sulla privacy).

Carlo Mariconda, Università di Padova

(Il Prof. Mariconda  ha contribuito alla stesura delle indicazioni per le modalità d’esame online di UniPD)

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